lunedì 4 luglio 2011

Regole per un cervello difettoso



"Ad essere onesti non saprei che cosa dire
[...] l'aspetto non può smentire,
ma sei hai perso la testa, hai perso la testa..."

La prima regola per i saldi è: tenere sotto controllo l'oggetto del desiderio, stando attenta ad evitare capi così eccentrici da indossare una sola volta e riporre nell'armadio insieme agli altri scheletrini.
Secona regola: evitare taglie che non siano le tue, purché un ritocchino sartoriale non sia possibile.
Ci sarà un momento per rincorrere le scarpe che fuggono e le riacchiapperai.

La terza regola: tu puoi dire quello che vuoi.
Non desistere di fronte a una commessa tenace che vuole convincerti a forza ad acquistare un capo solo perchè è in saldo. Tu lo volevi nell'altra nuance.
La quarta regola: segui il tuo istinto e va dove di porta il cuore.
Se ti porta lontano, verso spiagge deserte, un frivolo long dress non può mancare. Le zeppe quest'estate son per tutte, grandi e piccine.
Cappelli di quella paglia intramontabile, costumi veredemare che profumano di salsedine, parei di terra rossa, abitini color sabbia.
Stelle marine come gingilli, spugne di mare per ferma capelli.


"Ad essere onesti, io saprei che cosa dire,
non hai mai avuto testa, e se avevi una testa..."


venerdì 29 aprile 2011

La metamorfosi



Nella mitologia classica, da Ovidio ad Apuleio, fino a Kafka, la metamorfosi è raccontata come una attitudine soprannaturale di certi esseri viventi a trasformasi in un aliud di diversa natura.
Lo shapeshifter, il mutaforma per eccellenza, era rappresentato, nella mitologia greca, da Proteo, divinità marina, figlio di Oceano e Teti, capace di cambiare forma in ogni momento.

giovedì 17 febbraio 2011

The new optical eyewear collection



A proposito di ritorno, a propostito di tradizione,
la nuova collezione degli occhiali da vista proposta da Giorgio Armani.

mercoledì 9 febbraio 2011

L'eterno ritorno


"L'idea dell'eterno ritorno è misteriosa e con essa Nietzsche ha messo molti filosofi nell'imbarazzo:
pensare che un giorno ogni cosa si ripeterà così come l'abbiamo già vissuta, e che questa ripetizione debba ripetersi all'infinito! 
Che significato ha questo folle mito?" 
(da L'insostenibile leggerezza dell'essere, di MILAN KUNDERA)

E' il mito di ogni stagione e di ogni dove.
E' l'arte del ri-ciclo.

venerdì 4 febbraio 2011

"Spirto gentil che quelle membra reggi"


Cosa differenzia una donna da un'altra donna?
La forma della bocca? La morbidezza delle mani? Le gambe lunghe?
Un collo lungo come una lunga calle?
Il taglio degli occhi? Quegli occhi che si ama definire specchio dell'anima?!
L'unica, vera, inconfondibile, proiezione dell'anima è la nostra immagine, i nostri abiti, capaci di mostrare la nostra bellezza. La nostra longa manus.

domenica 30 gennaio 2011

Women in white


"Like a virgin, touched for the very first time..."
Cantava Madonna nel 1984, muovendosi sinuosamente in un candido abito da sposa, bianco.
Lo stesso abito bianco che presto si palesava, nel testo ambiguo e dissacrante della canzone, nella presenza di un seducente felino, una tigre, tanto ammaliante quanto temuta. Bianco che mente?
Bianco, l'opposto del nero, la sua dolce metà.

giovedì 27 gennaio 2011

La Garçonne


La Garçonne non è solo uno stile, una moda, è un modus vivendi, uno stile di vita.
Portare i pantaloni era prerogativa esclusiva di un uomo, simbolo di virilità e di forza. Almeno fino al 1913, quando Coco Chanel rivoluziona il costume femminile, accorciando le gonne, abbassando il punto vita, introducendo il pantalone, che deve il suo nome all'omonimo personaggio della Commedia
dell' Arte.
Non solo pantaloni. La donna moderna non fruga più nel baule della nonn

mercoledì 26 gennaio 2011

Che cos'è la Cagoule?


Il giornale di moda Velvet, La Repubblica, la rilanciava iperchic firmata Fendi, dai toni scarlatti ed enigmatici, nel numero 36 dell'ormai lontano ottobre 2009.
La sua prima apparizione si deve a Pierre Cardin che nel 1968 la propose sulle passarelle, tingendo di un sottile velo di mistero e a tratti futuristico il fashion show.
Profondamente appassionata Grace Jones, perfetta per le sue esibizioni sulle note graffianti degli anni '80.
Romanticamente indossate, svolazzanti, dalle pin-up che niente celavano se non il volto.
Estrema nella versione di Albini del 1975. Dagli infiniti plissè di Issey Miyake.
Come dimenticare il capo, accessibile e bello, alla Kylie Minogue di "Can't you get out of my head", proposto nella passata primavera/estate, da Ann Demeulemeester.
Gioco immancabile in Rick Owens che ha fatto sfilare delle monache scese direttamente dall'astronave di George Lucas.